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"Poiché tu non abbandonerai l'anima mia in potere della morte, né permetterai che il tuo Santo subisca la decomposizione".
In Atti 2:27,31/13:35-37 questo passo viene applicato al ritorno alla vita di Cristo, il cui corpo non subì le conseguenze fisiche della morte.
In tutto vi furono più di 500 testimoni oculari di questo fatto. Non è possibile dichiarare impostori tutti questi uomini, poiché la falsità è assolutamente in contraddizione con l'insegnamento del Nuovo Testamento a cui essi si attenevano con la massima fermezza e anche perché alcuni di loro non temettero di dover subire il martirio a motivo della loro fede !
Se i testimoni oculari della risurrezione fossero stati ingannati, come avrebbero potuto far dipendere tutta la loro predicazione da una menzogna ? Perciò la risurrezione deve essere stata una incrollabile certezza. L'apostolo Paolo scrive poi (1 Corinti 15:20):
"Ma ora il Messia è ritornato alla vita ... primizia di quelli che sono morti".
Roger Liebi - Profezia messianica - DLC
Elaborazione: CSF.