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MAYDAY MAYDAY… QUI PIANETA TERRA !
La CREAZIONE
e il senso della vita
(parte sesta - 1)
 
Atto miracoloso o scientifico ? -
Il creazionismo nel mondo
Si assiste, a livello globale, alla tendenza di mettere via il creazionismo dai programmi scolastici dando spazio solo all’evoluzionismo. La domanda è: l’evoluzionismo fa ancora davvero parte della linea scientifica, dato che viene messo in dubbio da una parte degli scienziati? Almeno ci si aspetterebbe dai maestri di scuola più chiarezza nel presentare l'evoluzionismo non come “ricerca comprovata” ma, che diamine,  come “teoria e fase di ricerca non ancora conclusa” o allora che si smetta di dare delle note negative a chi sbaglia quando, come in questo caso, l’impostazione di base è piuttosto confusa, ambigua ed incerta... A chi le note cattive?
Una classe affollata
Credere che una “teoria o ipotesi scientifica” si debba considerare invece “realtà comprovata” è piuttosto popolare. Nel frattempo gli scienziati, non essendo stati convinti dall’esito delle ricerche, per ovviare alla mancanza di “anelli di congiunzione”, hanno introdotto l’dea del “mutazionismo” che consiste in improvvise apparizioni di nuove forme di vita senza passare da progressive variazioni intermediarie, teoria messa via da non pochi altri scienziati, in quanto ritenuta più opportunistica che scientifica.  
 
Atto miracoloso o atto scientifico?
È meglio precisare, anche se ovvio, che l’esistenza implica tre tempi, o fasi, ben distinti. Il primo è l’atto della creazione, il secondo riguarda la fase del mantenimento e della riproduzione che garantisce continuità e autonomia ed è caratterizzata, sotto gli occhi di tutti, da un altissimo livello di scienza e di tecnologia davanti al quale anche gli scienziati rimangono inesorabilmente allibiti. Il terzo tempo riguarda il decadimento e la sostituzione. Tutto invecchia e muore, si trasforma, si rinnova e viene rimpiazzato.
 
Quanto al "secondo" e al "terzo" tempo,  rivelazione e scienza almeno su queste particolarità possono brindare insieme!  
brindiamo allegramente
Da qui nasce però anche un equivoco devastante da parte della scienza riguardante il "primo tempo": essendo che il tutto va avanti spontaneamente e autonomamente, ciò può voler dire che anche l’inizio sia avvenuto senza una volontà, quindi senza una creazione! (vedi nostro fumetto di fantascienza "Hoo-ha su Modulor")È da questa divergenza che ha avuto inizio un diverbio bestiale. Semmai, per certi versi, il pianeta Terra potrebbe sembrare un esperimento andato male che per questa ragione sia stato abbandonato a se stesso...
 
La vita è stata decisamente voluta
Ma è proprio questo complesso aspetto della capacità di autonomia che invece, a nostro avviso, comproverebbe, al di sopra di ogni sospetto, l’esistenza di un altissimo livello di programmazione globale compresa l’interazione con l’ecosistema che sembra escludere la casualità, in quanto prova che alla base di tutto vi è "una chiara volontà di vita" se si pensa alla possibilità di riprodursi che è stata data ad ogni specie, una volontà che si manifesta in modo  prorompente con grande effusione di spore, plancton, inseminazione
 
L’uomo e la donna sono stati creati differenziati in maschio e femmina e così continuano ad esserlo nel corso delle generazioni, come lo sono gli animali e le piante, a parte rarissime eccezioni; l’uno come portatore del seme, l’altra come incubatrice portatrice di ovuli da fecondare per compiere la gestazione del nuovo essere vivente, fino alla nascita ed anche al di là, provvedendo al primo nutrimento rappresentato dal latte caldo espresso della madre.
coppia di pavoni, guarda come sono bello!
Il “gender”, linea attualmente in espansione, rispetto alla realtà risulta frutto di una deviazione mentale che nel contesto dell’evoluzionismo potrebbe essere accettabile.
 
Credere che la vita e l’esistenza siano una cosa ovvia è piuttosto popolare ma è assai difficile rendersi conto della complessità e della grandiosità del progetto; è che ci vogliono tanti semi per garantire che nasca almeno un umano… tanti umani per garantire che ci sia almeno un umano "pacifico" tanti "pacifici" perché si possa realizzare un paradiso…  
 
Le specie evolverebbero dunque “per fede”?
La scienza userebbe una delle più importanti prerogative della religione?

Stando all’evoluzionismo, un essere unicellulare (ameba, batteri) che non ha l’apparato della vista, a forza di sbattere contro ostacoli per millenni, desidera disperatamente “vedere” e “udire” fino a che riuscirà, secondo la linea evolutiva, a fabbricarsi un apparato della vista e dell’udito. Ma a questo punto, può sapere un’ameba o qualsiasi altro essere primordiale come si inventa e si realizza un occhio e un orecchio in modo che possa funzionare?

Eventi di vita unicellulare si possono situare un po’ tra le piante e gli animali con l’aggiunta della mobilità. Come le piante, pur non avendo intelligenza né organi della vista, sono muniti di sensori… per intendersi, come le porte automatiche che li rendono sensibili alla luce, dalla quale vengono attratti. Malgrado la loro semplicità sono dunque programmatia meno che gli scienziati credano, ironia della sorte, che dalle amebe e i batteri fino agli animali più complessi, tutti questi abbiano potuto davvero progredire “per fede”?  
ameba, quasi un nulla!
È accertato, con disappunto degli scienziati, che anche l'ameba e le altre forme di vita unicellulari contengono il DNA e che quindi sono suscettibili di essere programmate come tutta la flora e tutta la fauna.
 
È che il grado d’intelligenza, di conoscenza, di scienza e di tecnologia necessarie per realizzare gli apparati della vista e dell’udito è infinitamente superiore alle reali possibilità dell’ameba… o di altri esseri viventi compreso l’uomo stesso…
occhio e orecchio, che meraviglie
L’evoluzionismo, dopo questo semplice esempio, ci appare già come una bufala. Ci vuole pertanto una fede esagerata per credere in un evoluzionismo senza un'intelligente programmazione; semmai, anche mantenendo la teoria dell'evoluzionismo, che si ammetta che anche l'evoluzionismo è stato programmato da qualche essere intelligente!
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